Anti Salvini ?

> Simone Facchini a pagina 25Merano. All’orizzonte c’è la scure di Salvini. Il ministro dei Trasporti vorrebbe eliminare tutti gli speedcheck con limite inferiore ai 50 orari. PerMerano, meno della metà dei 18 installati, il cui servizio è comunque limitato: nel 2023, ciascun box è rimasto attivo circa 11 ore nell’intero anno. Si sa che le apparecchiature in dotazione – i dati si trovano in una risposta a un’interrogazione dei Verdi – sono tre, due di proprietà delcomune diMerano e una, in convenzione, di Marlengo. Le risorse umane della squadra ai comandi diAlessandro De Paoli sono limitate, in considerazione dei compiti loro assegnati. Per il comandante, «sarebbe meno impattante sulla sicurezza togliere uno degli speecheck posti sulla statale aSinigo, dove il limite è dei 50 km/h, che uno di quelli a 30 che si trovano, per esempio, in via Wolf o in via Winkel». In altre parole: nelle zone sensibili, dove si trovano scuole o altre strutture dove si configurano particolari situazioni di pericolo, gli speedcheck non andrebbero tolti. La sola funzione di deterrenza, o di prevenzione che dir si voglia, invita gli automobilisti ad alleggerire il piede sul gas. I numeri. Le ore di attivazione dei box è calata l’anno scorso rispetto all’anno precedente. La politica ha scelto di dare priorità agli interventi in caso di incidenti, al traffico, alla sicurezza. O al controllo dei parchi. Il team dellaPolizia locale conta su 35 agenti. Da tempo si parla dell’insufficienza di risorse rispetto agli incarichi. I concorsi si susseguono, la pianta organica rimane tuttavia sintetica. I dettagli. Guardando i numeri, l’anno scorso il box che ha fotografato più veicoli che viaggiavano oltre il limite è stato quello di via Hofer: 251 sanzioni. Quindi via Scuderie: 207 sanzioni (erano state 729 l’anno prima, a fronte di 19 ore di funzionamento rispetto alle 11 del 2023, dato che vale sostanzialmente per tutte le postazioni). A seguire via Roma (199 multe, nel 2023 erano state 687), poi via Scena (195) e via Winkel (176). Intorno a quota 150 via Cadorna a Maia Bassa e via Nazionale aSinigo. In via Palade si sono fermate a quota 48. Incasso di 64 mila euro. In totale, le multe sono state 1.549, a cui corrispondono 64 mila euro. La metà, sostanzialmente, rispetto all’anno prima quando superarono la soglia delle 3.000 per 151 mila euro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Simone Facchini Alto Adige

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